Scopri il cuore autentico di Favignana

Esplora i luoghi simbolo dell’isola e lasciati affascinare dal loro straordinario passato!

un viaggio tra storia, cultura e meraviglie naturali con l’ex Stabilimento Florio, il Palazzo Florio, la Camparia, il Giardino dell’Impossibile e il Labirinto delle Cave.


Le quattro portacce dello Stabilimento Florio a Favignana Isole Egadi

Ex Stabilimento Florio

E’ difficile entrare nella vera anima di questa isola senza aver visitato l’Ex Stabilimento Florio, il più grande ed importante opificio per la lavorazione e la conservazione del pescato di tutto il mediterraneo, oggi museo di se stesso.

piazzale dello stabilimento Florio
Piazzetta depositi e magazzini
Casa dell’olio
Batteria di cottura e magazzini “Torino”
Trizzana quattro porte Favignana
Trizzana quattro porte

Visitare l’Ex Stabilimento Florio equivale a fare un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta delle tradizioni millenarie della pesca del tonno, che in questo arcipelago si sono tramandate da generazioni.



palazzetto dei Florio Favignana

Palazzo Florio

Quando ci si avvicina al porto di Favignana è la prima cosa che attira l’attenzione di ogni visitatore, elegante, regolare, bellissimo, è il Palazzo dei Florio, di charme audace che richiama atmosfere di fine Ottocento e memorie dei fasti di un tempo trascorso.

Ignazio e Franca Florio in una foto dei primi del 900
Giardini del Palazzo Florio

Negli anni della Bella Époque, diventò luogo di incontro di teste coronate di mezza Europa, ospitate dalla coppia più glamour del momento, la “regina di Palermo” Donna Franca e Ignazio Florio jr. Oggi è museo dei cimeli dei Florio.



Camparia

La camparìa dell’ex stabilimento Florio di Favignana è un insieme di piazzali e vecchi magazzini dove venivano realizzati e immagazzinati gli strumenti della tonnara (reti, ancore, galleggianti, cavi) e dove venivano costruiti e manutenuti i mezzi che componevano il barcareccio che serviva a compiere le operazioni per la pesca del tonno. Veniva frequentata dai tonnaroti soprattutto in tempo di mattanza. Per gli abitanti dell’isola il nome Camparia dipendeva dal fatto che era un luogo dove si lavorava, dunque che dava da campare.

Lounge Bar Camparia Favignana
Camparia Nigth
Boutique Camparia Favignana
Museo della Camparia

Al visitatore è offerto un percorso emozionale nella struttura degli ex magazzini di lavoro: la ciclopica architettura a tre navate che ricorda una chiesa gotica da sola vale la visita. Non mancano le suggestioni visive di un luogo con 130 anni di storia lavorativa alle spalle. Sulle pareti si leggono le cifre lasciate intatte legate all’attività della tonnara, come “1983”, in ricordo dell’annata in cui la pesca del tonno è iniziata a diminuire. Camparia è anche una elegantissima boutique e un ricercato Lounge Bar.



giardino impossibile favignana

Giardino dell’Impossibile

Parco botanico ipogeo la cui morfologia dei luoghi è così inconsueta da renderlo paesaggisticamente tanto suggestivo quanto unico. Intimo e raccolto, ospita circa 500 specie di piante tra alberi, arbusti, erbe, rampicanti, succulente e cicadofile.

Distribuito su una superficie di circa 4 ettari, la sua principale peculiarità consiste nell’inoltrarsi della vegetazione all’interno delle spazialità ipogee di alcune antiche cave di calcarenite che popolano il territorio isolano.

Ninfee
Ipogeo
Grotte ipogee
Attrezzi di cava
Succulente
Sculture in tufo dell’artista Sarino Santamaria

Il parco è arricchito da fontane e pergolati aventi funzione di decorazione, uno dei luoghi più scenografici e suggestivi del parco è il grande ninfeo.

Il Giardino dell’Impossibile è iscritto alla rete dei “Grandi Giardini Italiani” che gli permette di essere inserito in ampi itinerari internazionali basati su garden tourism e horticultural tourism. 



Il labirinto di Cave di Fra Santo, è una testimonianza a cielo aperto della storia estrattiva dell’isola. Enormi corridoi dalle pareti alte fino a trenta metri si diramano a pochi passi dalla costa. Quello che è stato frutto della mano dell’uomo diventa via via che ci si addentra al suo interno, sempre più un labirinto poco accessibile e a tratti pericoloso.

Cave di Fra Santo – Stele di Tufo
Pareti a picco scolpite nei vari secoli dal lavoro dell’uomo
Rigogliosa e fitta vegetazione fra le cave di Favignana
Le piscinette di Fra Santo

Una fitta vegetazione svolge un lento e costante lavoro nel riconquistare gli spazi, creando un’infinità di angoli dove, al riparo dal sole cocente di mezzogiorno, avrai soltanto voglia di perderti per un po’.